Napoli-Siena 2-1

Napoli: De Sanctis, Cannavaro, Contini, Aronica (1' st Rinaudo), Maggio, Gargano, Cigarini (23' st Pazienza), Hamsik, Datolo, Lavezzi (45' st Hoffer), Quagliarella. A disp. Iezzo, Zuniga, Bogliacino, Denis. All. Donadoni

Siena: Curci, Rosi, Terzi, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Fini (40' st Paolucci), Ghezzal (30' st Reginaldo), Jajalo (18' st Caiaò), Maccarone. A disp. Pegolo, Rossi, Jarolim, Ekdal. All. Giampaolo

Arbitro: Valeri di Roma
Marcatore: 4' st Hamsik (N), 11' st Maccarone (S), 19' st Hamsik (N)
Note: ammoniti Vergassola, Aronica, Codrea, Ghezzal, Datolo

Napoli - Marek Hamsik bum-bum. Con tutta la sofferenza e la forza del mondo. Quella che il calcio impone come regola, non sfumatura. Il Napoli vince la Partita. Quella con la P maiuscola al di là di chi fosse l'avversario. Due a uno per noi. Tre punti e a capo. Nell'ansia di Fuorigrotta, nel pathos del San Paolo, nelle pieghe di un pomeriggio che ribolle e scuote le corde più profonde. Due a uno per il Napoli contro un bel Siena. Vittoria di carattere e spessore con in copertina il ragazzo d'oro, il Fanciullino dalla cresta impertinente, il bomber che parte dal centro ed arriva alla meta. Marek Hamsik, prima doppietta dell'anno, quinto gol in sei partite, vice cannoniere del campionatomedia al fianco di Milito, roba impressionante per un centrocampista, di 22 anni. Il primo gol di testa su assist di Datolo, un altro che sta facendo vedere che di calcio-prestigio ne sa tanto. Ed il secondo su rigore tirato e ribadito, perché Curci aveva mezzo la mano sulla giornata particolare, ma il Manga Boy ha imposto la sua legge e l'ha buttata dentro, nell'urlo di una città intera. Questo Hamsik, questo carattere, questa forza, questa capacità di sofferenza, questa abnegazione, questa maglia ce l'abbiamo noi. Solo chi ama vive davvero. E' il Napoli, e da qui si riparte...

Partita tesa, bloccata, molto tattica e piena di ingredienti emotivi. Il Napoli prende le misure poi fa anche gol al 26': splendido stop volante di Lavezzi che salta pure il portiere e gonfia la rete. Ma è fuorigioco. Al 27' De Sanctis ferma Maccarone in uscita. Al 28' Ghezzal impatta al volo di destro un cross di Maccarone. Al 30' grande azione di Lavezzi sulla destra, cross all'indietro per Maggio che viene steso in area. E' rigore ma l'arbitro non se ne accorge. Al 36' punizione di Cigarini, stacco di Cannavaro e parata di Curci. Al 41' ancora Cigarini apre per Datolo a sinistra, cross bellissimo radente, arriva Maggio che chiude in porta, salva Del Grosso sulla linea. Non vuole entrare. Primo tempo 0-0.

Nel secondo il Napoli va dentro come un leone. E dopo 4 minuti si rompono gli argini. Dato di testa pesca Hamsik sul secondo palo: tap in puntuale, da segugio di area, 1-0. All'11' pareggia il Siena: incursione di Maccarone in area, doppia finta e diagonale vincente, bel gol, 1-1. Potrebbe essere un colpo letale ma il Napoli si gioca l'anima.

E al 16' Quagliarella si infila in area e con un colpo sotto mette una palla che Brandao intercetta di mano: rigore. Tira Hamsik, Curci ci arriva ma sulla respinta c'è Marek e tutto il San Paolo a buttarla dentro: 2-1. Il Napoli sfiora il terzo gol prima con Cannavaro su calcio di punizione e poi con Lavezzi nel finale. Ma c'è già il marchio sulla partita. Si vince e si respira. Lottando, soffrendo, giocandosi l'anima. E' il Napoli. E da qui si riparte....